Ipoacusia: cause e tipologie

Cause e tipologie di ipoacusia - Acustica Guaraldi Modena

Ipoacusia e statistiche

L’ipoacusia consiste nella perdita totale o parziale dell’udito da una o entrambe le orecchie. Si stima che in Italia circa 7 milioni di persone soffrano di questo disturbo, corrispondente al 12,1% della popolazione. L’incidenza dell’età sul fenomeno è significativa, con percentuali che non superano il 10% per la fascia 13 – 45 anni e più della metà concentrata tra gli over 80.

Con l’invecchiamento medio della popolazione, il fenomeno è in netto aumento: dal 2012 al 2018 è stato rilevato un incremento del 4,1%. Noi di Acustica Guaraldi trattiamo quotidianamente casi di ipoacusia, nelle sue tre forme in cui può presentarsi illustrate di seguito.

Tipi di ipoacusia

Per comprendere meglio quali sono i diversi tipi di ipoacusia, è importante conoscere il funzionamento dell’orecchio*. A seconda di dove si manifesti il danneggiamento dell’organo uditivo, il disturbo può presentarsi in differenti tipologie:

  • Ipoacusia neurosensoriale: rappresenta il tipo più comune di perdita dell’udito, e accorre, nella maggior parte dei casi, con l’avanzare dell’età o con un trauma. A essere danneggiate sono le cellule ciliate presenti nella coclea, che non sono più in grado di tradurre i movimenti del fluido in stimoli nervosi.
  • Ipoacusia trasmissiva: in questo caso l’udito è compromesso a causa di un’ostruzione, che rende difficile la conduzione del suono dall’orecchio esterno a quello interno. Spesso è causata da un’infezione, un tappo, o la presenza di liquido nell’organo uditivo. L’ipoacusia trasmissiva di solito comporta una riduzione del livello sonoro ed i suoni sono percepiti come deboli.
  • Perdita uditiva mista: è il caso in cui ad un danno dell’orecchio interno, che provoca un’ipoacusia neurosensoriale, si presenta un’ipoacusia trasmissiva. Di fatto siamo, in presenza di una doppia disfunzione dell’organo uditivo, che può comportare ad una forte disfunzione dell’udito.
Ipoacusia disturbo all'udito, uomo si copre orecchie - Acustica Guaraldi Modena

Cause

L’ipoacusia può essere congenita o manifestarsi con l’avanzare dell’età (la cosiddetta presbiacusia), come conseguenza di malattie o traumi fisici. Si verifica quando le onde sonore non riescono a passare all’interno dell’orecchio.

Tra le cause principali della presbiacusia troviamo l’esposizione cronica a rumori forti, infezioni dell’orecchio, allergia, tumori benigni e il cosiddetto orecchio del nuotatore (otite esterna), ma anche la foratura del timpano o l’otosclerosi, che consiste nell’indurimento della staffa dell’orecchio medio. Anche l’accumulo di cerume può esserne una causa, perché la formazione del tappo può ostruire il passaggio di onde sonore. In quest’ultimo caso, è sufficiente una rimozione della sostanza cerosa per risolvere il problema.

Livelli di gravità

L’ipoacusia è lieve quando il deficit acustico è compreso tra i 25 e 39 dB. È il caso in cui, specie nelle situazioni rumorose, la persona interessata da tale disturbo fa fatica a seguire un discorso.

Parliamo di ipoacusia moderata, invece, quando il deficit è tra i 40 e i 69 dB. Talvolta è necessario ricorrere a un supporto acustico per la difficolta a seguire i discorsi e captare i rumori

Nell’ipoacusia grave il deficit è compreso tra i 70 e gli 89 dB. Si tratta di persone gravemente sorde, che necessitano di forme alternative di comunicazione, come leggere le labbra o utilizzare il linguaggio dei segni. Essenziale, in questi casi, l’utilizzo di un apparecchio acustico.

Parliamo infine di sordità quando, con un deficit acustico superiore ai 90 dB, il soggetto coinvolto non è assolutamente in grado di sentir alcun suono: è il caso in cui solo l’impianto cocleare può portare benefici.

Credi di soffrire di ipoacusia? Qui, da Acustica Guaraldi, ti offriamo il controllo gratuito dell’udito.

 

 

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